Recensione su JAZZ IT (Ottobre 2014), l’album è consigliato dalla rivista. Di Luciano Vanni:
“L’idea è di restituire all’improvvisazione jazzistica, quella più libera e intensa, la funzione espressiva più autentica. Ed ecco che il polistrumentista Marco Colonna (si ascolta al clarinetto basso, clarinetto e sax tenore), il pianista Fabio Sartori e il batterista Cristiano Calcagnile costruiscono il loro repertorio di sette composizioni su brevi, ma incisive, miniature compositive per poi gettarsi a capofitto in un flusso imporvvisativo costante, sempre lucido e ispirato.” (L. Vanni)